Incentivi per l'autoproduzione di Energia Rinnovabile nelle PMI: come accedervi
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato una nuova misura di sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Questa iniziativa, finanziata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), mira a supportare le piccole e medie imprese (PMI) italiane nell’adozione di impianti fotovoltaici e mini eolici per l’autoconsumo. Un’opportunità unica per ridurre i costi energetici e rendere le PMI più sostenibili e competitive.
Cosa prevede la misura per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili?
Il programma, con un budget di 320 milioni di euro, offre contributi in conto impianti per l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici destinati all’autoconsumo immediato, e per i sistemi di accumulo dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito. L’obiettivo è incentivare l’autoproduzione di energia pulita nelle PMI italiane, riducendo la dipendenza da fonti di energia tradizionali e abbattendo i costi operativi.
Le domande per gli incentivi potranno essere presentate a partire dal 4 aprile 2025 fino al 5 maggio 2025 tramite la piattaforma online di Invitalia, l’agenzia incaricata della gestione della misura.
Chi può beneficiare degli incentivi per l'autoproduzione di energia?
Gli incentivi sono destinati alle piccole e medie imprese (PMI) di tutta Italia, ad eccezione di quelle operanti nei settori del carbone, della produzione primaria agricola, della pesca e dell’acquacoltura. Inoltre, per poter accedere agli aiuti, le aziende devono rispettare i criteri ambientali stabiliti dal regolamento europeo DNSH (Do No Significant Harm), in vigore dal 2020.
Percentuali di finanziamento e agevolazioni previste
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi diretti per i programmi di investimento, con un finanziamento che copre una parte delle spese ammissibili, comprese tra 30.000 euro e 1.000.000 euro. Le percentuali di agevolazione variano in base alla dimensione dell’impresa:
30% per le medie imprese
40% per le micro e piccole imprese
30% per i sistemi di accumulo di energia
50% per la diagnosi energetica necessaria per la pianificazione degli interventi
Risorse riservate per il Sud Italia e le PMI
Il programma prevede una riserva del 40% delle risorse per le PMI delle regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e un altro 40% per le micro e piccole imprese. L’obiettivo è favorire una distribuzione equa dei fondi su tutto il territorio nazionale e supportare in particolare le aree meno sviluppate economicamente.
Modalità di presentazione delle domande
Le PMI interessate dovranno presentare la loro domanda esclusivamente online, utilizzando la piattaforma Invitalia, disponibile sul sito ufficiale dell’agenzia. Le domande potranno essere inviate dal 4 aprile al 5 maggio 2025. Il processo di selezione avverrà attraverso una graduatoria, e le risorse saranno assegnate in base alla qualità dei progetti e alla loro capacità di rispettare gli obiettivi di sostenibilità energetica.
Questa misura rappresenta un’importante opportunità per le PMI italiane che desiderano investire in energie rinnovabili e ridurre i propri costi energetici. Installare impianti solari fotovoltaici o mini eolici permette alle aziende di diventare più autonome energeticamente, aumentando la loro competitività sul mercato e contribuendo alla transizione energetica del paese. Inoltre, grazie agli incentivi, le PMI possono abbattere una parte significativa dei costi iniziali necessari per l’installazione degli impianti.
Investire in energia solare o energia eolica non è solo un’opportunità economica, ma anche un passo concreto verso un futuro più green e sostenibile. Le PMI italiane, grazie a questa misura, possono allinearsi agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 e di promozione delle energie rinnovabili.